La Psicoterapia Sensomotoria (Sensorimotor Psychoterapy: Fisher & Ogden, 2009; Ogden & Minton, 2000; Ogden, Minton & Pain, 2006) è un approccio ai disturbi post-traumatici e alla psicoterapia in generale sviluppato negli anni ’80. E’ diventata progressivamente un approccio psicoterapeutico integrato, specificatamente calibrato per trattare il Disturbo Post-traumatico da Stress (PTSD) e i disturbi post-traumatici complessi (Fisher & Ogden, 2009). La psicoterapia sensomotoria, sebbene si radichi sui modelli psicoterapeutici tradizionali, nondimeno si approccia al corpo come ad elemento centrale nell’ambito della valutazione e dell’intervento terapeutico, utilizzando specifici strumenti di osservazione, teorie e interventi rivolti in primis al corpo, non abitualmente presenti nella maggior parte degli approcci.
Nella pratica clinica della Psicoterapia Sensomotoria viene riservata una marcata attenzione alla consapevolezza e ai movimenti corporei, a come aiutare i pazienti a diventare consapevoli dei loro corpi, ad insegnare loro a seguire le loro sensazioni fisiche e ad implementare azioni fisiche che promuovono l’autostima e la competenza. I pazienti vengono innanzitutto invitati ad osservare la relazione tra la loro organizzazione fisica, le convinzioni e le emozioni. Nell’esplorazione compiuta all’interno del setting imparano anche a monitorare come le loro sensazioni fisiche, le posture e i movimenti fisici condizionano i loro stati emotivi e influenzano le parole e i contenuti che utilizzano e condividono in terapia.